Dal 1° aprile 2025 (dopo la proroga di tre mesi del termine originario) le imprese con sede legale in Italia o estere, ma con una stabile organizzazione nel nostro Paese, devono assicurarsi contro i rischi catastrofali.
Decorrenza: 1° aprile 2025 – Dl 202/2024, articolo 13
La detrazione per il recupero edilizio (articolo 16-bis del Tuir) scende al 36%, su una spesa massima di 96mila euro, e resta al 50% solo per lavori eseguiti sull’abitazione principale. Per il 2026 e 2027, la detrazione scenderà al 30%, maggiorata al 36% per l’abitazione principale.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 55
L’ecobonus viene prorogato e allineato su due percentuali: 50% per spese sull’abitazione principale; 36% per altri immobili. Non è più agevolata la sostituzione di caldaie a combustibili fossili. Per il 2026-27 la riduzione sarà rispettivamente 36% e 30%.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 55
Il sismabonus viene allineato a due percentuali: 50% per l’abitazione principale e 36% per altri immobili. Vale anche per il sismabonus acquisti.
Decorrenza: 1° gennaio 2025
Il superbonus del 65% nel 2025 sarà limitato ai soli interventi prenotati entro il 15 ottobre 2024.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 56
Il termine per vendere il vecchio immobile, dopo aver acquistato una nuova abitazione con agevolazione prima casa, è esteso a due anni.
Decorrenza: 1° gennaio 2025
La garanzia per i mutui prima casa è prorogata, ma i beneficiari saranno esclusivamente giovani coppie, famiglie monogenitoriali con figli minori, inquilini di case popolari e under 36.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, commi 114-115
Scattano le sanzioni per chi non ottiene, non espone o non pubblica negli annunci il Codice identificativo nazionale (Cin), necessario per le case destinate agli affitti brevi e alle locazioni turistiche, oltre che per le strutture turistico-ricettive. Il ministero del Turismo ha infatti rinviato fino al 1° gennaio 2025 il termine entro cui dotarsi del Cin. Anche per i singoli alloggi servono inoltre estintori e rilevatori di gas. La legge di Bilancio prevede che il Cin sia indicato anche nelle dichiarazioni dei redditi e nella Cu.
Decorrenza: 2 gennaio 2025 – Articolo 13-ter, Dl 145/2023 e legge 207/2024, comma 78
Stop al bonus mobili abbinato ai lavori edilizi, prorogato per il solo 2025 (vale la data del bonifico). La detrazione Irpef è pari al 50% e la spesa massima agevolabile è 5mila euro. Incentivato l’acquisto di arredi nuovi e grandi elettrodomestici. Esce invece di scena il bonus giardini, che non è stato rinnovato nemmeno per il 2025.
Scadenza: 31 dicembre 2025 – Legge 207/2024, comma 55
Scade il bonus del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che dalla fine del 2023 è stato limitato alle sole spese riguardanti scale e rampe, e l’installazione ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Scadenza: 31 dicembre 2025 – Dl 34/2020, articolo 119-ter
La detrazione fiscale del 19% sulle spese relative alla frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo d’istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, innalza il suo tetto massimo da 800 a 1.000 euro per ogni alunno o studente. È agevolata la spesa per la retta delle scuole private e le spese a carico della famiglie per quelle pubbliche (come ad esempio la mensa).
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 13
Per quest’anno ammesso un contributo all’acquisto di un elettrodomestico in classe pari o superiore alla B anche senza ristrutturazione edilizia, con rottamazione del vecchio apparecchio. Il bonus copre il 30% del costo, fino a 100 euro, che salgono a 200 euro per famiglie con Isee sotto i 25mila euro.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 107
Per incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno, per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025 è riconosciuto un importo una tantum pari a 1.000 euro, erogato nel mese successivo al mese di nascita o adozione. Tale importo, che non concorre alla determinazione del reddito complessivo, è corrisposto a condizione che il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente sia in una condizione economica corrispondente a un valore Isee, non superiore a 40mila euro annui.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 206
Il bonus nido sarà equivalente a 3.600 euro complessivi (a rimborso delle rette mensili sostenute nell’arco dell’anno), riconosciuti a tutti i nuclei familiari con Isee inferiore a 40mila euro. Non occorre più, dunque, che sia già presente nel nucleo almeno un figlio di età inferiore a 10 anni. Resta invariata, invece, la cifra spettante oltre i 40mila euro di Isee, pari a 1.500 euro complessivi. Inoltre, per semplificare e razionalizzare il procedimento di riconoscimento ed erogazione del beneficio per cui è richiesta l’esibizione della fattura da parte del richiedente, l’Inps potrà accedere alla banca dati della fatturazione elettronica riferita ai servizi interessati.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, commi 210-212
L’assegno unico viene confermato e, come previsto dalla sua legge istitutiva, per il 2025 verrà rivalutato in base al tasso di inflazione annuale riferito al 2024 (indice Foi, Istat) che verrà formalizzato entro il mese di gennaio. Nella determinazione dell’Isee 2025, utile ai fini del riconoscimento dell’importo del nuovo bonus alla nascita e del bonus nido, non rileveranno le erogazioni relative all’assegno unico e universale.
Decorrenza: 1° gennaio 2025
La manovra conferma, stabilizza e aumenta le risorse per il bonus psicologo, la misura che offre supporto economico per le sedute di psicoterapia, con importi variabili in base all’Isee inferiore a 50mila euro. Rifinanziato con 9,5 milioni di euro (1,5 milioni in più) per il 2025, 8,5 milioni (+0,5 milioni) per il 2026, 9 milioni (+1 milioni) per il 2027 e 8 milioni di euro a decorrere dal 2028.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 198
Si proroga al 31 marzo 2025 il termine dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso consumatori finali. In pratica, i medici potranno rilasciare ai clienti la fattura cartacea (o in qualunque altro formato elettronico che non transiti dallo Sdi) solo fino alla fine del primo trimestre.
Decorrenza: 1° aprile 2025 – Dl 202/2024, articolo 3, comma 6
Scende dal 2,5% al 2% il saggio degli interessi legali. La modifica entra in gioco ad esempio in caso di ravvedimento operoso di tributi.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Dm Mef 10 dicembre 2024
Con l’approvazione del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri attuativo di riforma del calcolo Isee atteso a inizio 2025 (il testo ha già ottenuto i pareri favorevoli delle commissioni parlamentari), i titoli di Stato (come BoT, Cct, Btp) e i libretti postali o buoni fruttiferi garantiti dallo Stato, saranno esclusi dal patrimonio mobiliare rilevante ai fini dell’indicatore, fino a un limite massimo di 50mila euro.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 (in attesa di attuazione) – Legge 213/2023, comma 183
Previste strutturalmente le seguenti aliquote a scaglioni di redditi per l’Irpef:
Le addizionali regionali e comunali si dovranno adeguare a tali scaglioni.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 2
Previsti limiti alla fruizione di detrazioni fiscali a chi possiede un reddito superiore a 75mila euro. L’ammontare delle spese detraibili sarà determinato con riferimento a un valore fisso basato sul reddito complessivo e su un coefficiente legato al numero di figli a carico. Non rientrano nel taglio le spese sanitarie e le rate derivanti da spese edilizie sostenute entro il 31 dicembre 2024.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 10
Innalzato il limite oltre il quale non possono avvalersi del regime forfettario i soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati (come la pensione): per il 2025 la soglia viene alzata da 30mila a 35mila euro.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 12
Le spese di rappresentanza e quelle per omaggi divengono deducibili ai fini Ires e Irap solo se sostenute con mezzi tracciabili (ad es., bonifico o carte di debito e di credito).
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 81
Non concorrono alla formazione del reddito imponibile (e quindi non sono da assoggettare a ritenuta) i rimborsi delle spese sostenute per l’incarico da lavoratori autonomi e professionisti e addebitate in modo analitico al committente. In precedenza, la non rilevanza era prevista solo per le spese anticipate in nome e per conto del cliente.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Dlgs 192/2024, articolo 5
Per la determinazione delle plus e minusvalenze per ciascuna cripto-attività posseduta alla data del 1° gennaio 2025 può essere assunto – al posto del costo o valore di acquisto – il valore normale a tale data, a condizione che sia assoggettato a un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi del 18% (rateizzabile in tre anni). Sul fronte della tassazione ordinaria, nel 2025 la sostitutiva resta al 26% ma viene eliminata la soglia di non imponibilità di 2.000 euro.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, commi 23-29
Nuovo obbligo di dotarsi di una propria Pec per i singoli amministratori di società (sia di persone che di capitali), costituitesi a partire dal 1° gennaio 2025.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 860
Riduzione dell’aliquota Ires dal 24 al 20% nel 2025, per le società che accantonino l’80% degli utili 2024 e li destinino in misura almeno pari al 30% (di ammontare comunque non inferiore a 20mila euro) a investimenti in beni 4.0 e 5.0, rilevino un incremento occupazionale almeno pari all’1% e non abbiano fatto ricorso alla cassa integrazione.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, commi 436-443
Prevista come misura a regime la rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni, anche negoziate in mercati regolamentati, e dei terreni (edificabili e non), per i beni posseduti al 1° gennaio di ciascun anno. Il riallineamento è riconosciuto a fronte del versamento dell’imposta sostitutiva pari al 18%.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 30
Per le prestazioni di servizi, effettuate in forza di contratti di appalto e subappalto, ove sia prevalente l’utilizzo di manodopera presso la sede del committente, rese nei confronti di imprese che svolgono attività di trasporto e movimentazione di merci, è prevista l’applicazione del reverse charge.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, commi 57-62
All’inizio di aprile diventerà operativa la nuova classificazione Ateco 2025, che sostituisce la Ateco 2007 (aggiornata nel 2022). La nuova classificazione – entrata formalmente in vigore dal 1° gennaio – contiene tantissime nuove classificazioni in tanti settori: sono 970 i codici cancellati, 1.070 codici nuovi e 2.187 i codici comuni di cui 1.428 interessati da una variazione di titolo.
Decorrenza: 1° aprile 2025 – Comunicato Istat 11 dicembre 2024
I termini di presentazione delle dichiarazioni Redditi e Irap vengono così definiti:
Decorrenza: 15 aprile 2025 – Dlgs 1/2024, articolo 11
L’estromissione agevolata si applica anche alle esclusioni dal patrimonio dell’impresa degli immobili strumentali posseduti alla data del 31 ottobre 2024, da effettuare entro il 31 maggio 2025 con effetto dal 1° gennaio 2025. I versamenti rateali della sostitutiva sono effettuati entro il 30 novembre 2025 ed entro il 30 giugno 2026.
Scadenza: 31 maggio 2025 – Legge 207/2024, comma 37
Ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo fino a 20mila euro è riconosciuta una somma, che non concorre alla formazione del reddito, calcolata in percentuale decrescente, per scaglioni, al crescere del reddito. Per i redditi tra 20mila e 32mila euro è riconosciuta una detrazione Irpef pari a mille euro, che decresce fino ad azzerarsi per i redditi fra 32mila e 40mila euro. L’importo è riconosciuto dal datore di lavoro.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, commi 4-9
Per gli anni 2025-2027 il limite di esenzione dei fringe benefit aumenta da 258,23 euro a 2mila euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico e a mille euro per gli altri lavoratori dipendenti. Entro queste soglie sono esentate, anche a livello contributivo, le somme erogate o rimborsate dal datore per il pagamento delle bollette dell’acqua, dell’energia elettrica e del gas, e le spese per l’affitto o gli interessi sul mutuo prima casa.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, commi 390-391
Per i veicoli di nuova immatricolazione, concessi in uso promiscuo con contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2025, l’imponibile sarà determinato usando i seguenti coefficienti fiscali: 10% in caso di attribuzione di veicoli elettrici a batteria; 20% in caso di assegnazione di veicoli elettrici plug-in ibridi; 50% in tutti gli altri casi.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 48
Le spese di vitto e alloggio, di viaggio e trasporto tramite autoservizi pubblici non di linea sono deducibili ai fini Irpef, Ires e Irap, se i pagamenti sono effettuati con mezzi diversi dal contante. Per le trasferte nel comune dei lavoratori dipendenti, il rimborso è esente da imposizione se le spese sono comprovate e documentate.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, comma 81 e Dlgs 192/2024, articolo 3
Il lavoratore che svolge per lo stesso datore di lavoro attività da lavoro dipendente e autonomo non perde il regime favorevole dei forfettari.
Decorrenza: 12 gennaio 2025 – Legge 203/2024, articolo 17
Artigiani e commercianti, che quest’anno si iscrivono per la prima volta nelle relative gestioni previdenziali, possono chiedere una riduzione del 50% dei contributi pensionistici da versare, per un periodo di 36 mesi.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Legge 207/2024, articolo 1, comma 186
Le quote di ammortamento del costo di acquisizione della clientela e di elementi immateriali relativi alla denominazione o ad altri elementi distintivi dell’attività artistica o professionale sono deducibili in misura non superiore a 1/5 del costo.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Dlgs 192/2024, articolo 5
Le operazioni di conferimento, fusione, scissione e trasformazione in studio associato o società tra professionisti sono equiparate alle operazioni straordinarie delle imprese e diventano quindi fiscalmente neutre.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Dlgs 192/2024, articolo 5 (in vigore dal periodo di imposta 2024)
Parte la riforma previdenziale degli avvocati: contributivo pro rata, aumento contribuzione per i pensionati e aumento al 16% dell’aliquota del contributo soggettivo con agevolazioni per giovani e neoiscritti. Scende invece il minimo soggettivo. Per i geometri il contributo minimo soggettivo sale al 20%.
Decorrenza: 1° gennaio 2025 – Regolamento di previdenza di Cassa forense, Delibera Cassa geometri 5/2024