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Il trattamento fiscale degli omaggi natalizi e i fringe benefit ai dipendenti e parasubordinati
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Polizze catastrofali, entro il 31 marzo per mettersi in regola.
25 Febbraio 2025

Legge di Bilancio 2025: le novità in pillole.

 Legge di bilancio 2025: panoramica delle principali novità. Per facilitare la consultazione, nella tabella seguente è possibile cliccare su ciascun argomento per accedere direttamente al paragrafo di approfondimento.

Segnaliamo fin da subito che alcuni temi saranno oggetto di ulteriori circolari di approfondimento.

 

Obbligo di polizza rischi catastrofali per le imprese Bonus ristrutturazioni al 50% solo sull’abitazione principale
Ecobonus al 36-50% e senza le caldaie a condensazione Sismabonus appiattito su due sole percentuali
Superbonus ridotto al 65% e riservato a chi l’ha prenotato Prima casa, è due anni il termine per vendere il vecchio immobile
Garanzia mutui prima casa con platea selezionata Affitti brevi, necessario il Cin (che andrà anche in dichiarazione dei redditi)
Pagamenti entro fine anno per ottenere il bonus mobili Ultimi 12 mesi con il bonus per l’abbattimento delle barriere
Spese scolastiche detraibili con soglia a 1.000 euro Cento euro per rottamare gli elettrodomestici
Bonus da 1.000 euro per le nuove nascite Bonus nido a 3.600 euro sotto 40mila euro di Isee
Assegno unico escluso dall’Isee in alcuni casi Bonus psicologo a regime e con più fondi
Fattura elettronica al via per le prestazioni sanitarie Ridotto al 2% il saggio degli interessi legali
Titoli di Stato fuori dal calcolo dell’Isee Tre aliquote Irpef strutturali: 23%, 35% e 43 per cento
Bonus fiscali con limite massimo per chi dichiara più di 75mila euro Entra nel forfettario anche chi ha redditi di lavoro fino a 35mila euro
Spese di rappresentanza e omaggi: serve la tracciabilità Fuori dal reddito degli autonomi le spese riaddebitate al cliente
Cripto-attività, plusvalenze tassate con sostitutiva al 18% Obbligo della Pec per gli amministratori
Ires ridotta di 4 punti se l’azienda accantona l’80% degli utili Rivalutazione di quote e terreni a regime, ma con prelievo al 18%
Reverse charge per gli appalti della logistica Al debutto la nuova classificazione Ateco
Anticipati i termini per l’invio dei modelli Redditi e Irap Riproposta l’estromissione degli immobili d’impresa
Taglio del cuneo fiscale stabile per i lavoratori dipendenti Fringe benefit, soglie agevolate confermate per tre anni
Nuova tassazione delle auto a uso promiscuo Spese di trasferta esenti solo con pagamenti tracciabili
Regime dei forfettari con rapporto di lavoro misto Contribuzione ridotta del 50% per artigiani e commercianti
Ammortizzato in 5 anni l’acquisto di clientela da altro studio Aggregazioni degli studi senza oneri fiscali
Aumento contributi previdenziali per avvocati e geometri

Obbligo di polizza rischi catastrofali per le imprese

Dal 1° aprile 2025 (dopo la proroga di tre mesi del termine originario) le imprese con sede legale in Italia o estere, ma con una stabile organizzazione nel nostro Paese, devono assicurarsi contro i rischi catastrofali.

 


Bonus ristrutturazioni al 50% solo sull’abitazione principale

La detrazione per il recupero edilizio (articolo 16-bis del Tuir) scende al 36%, su una spesa massima di 96mila euro, e resta al 50% solo per lavori eseguiti sull’abitazione principale. Per il 2026 e 2027, la detrazione scenderà al 30%, maggiorata al 36% per l’abitazione principale.

 


Ecobonus al 36-50% e senza le caldaie a condensazione

L’ecobonus viene prorogato e allineato su due percentuali: 50% per spese sull’abitazione principale; 36% per altri immobili. Non è più agevolata la sostituzione di caldaie a combustibili fossili. Per il 2026-27 la riduzione sarà rispettivamente 36% e 30%.

 


Sismabonus appiattito su due sole percentuali

Il sismabonus viene allineato a due percentuali: 50% per l’abitazione principale e 36% per altri immobili. Vale anche per il sismabonus acquisti.


Superbonus ridotto al 65% e riservato a chi l’ha prenotato

Il superbonus del 65% nel 2025 sarà limitato ai soli interventi prenotati entro il 15 ottobre 2024.

 


Prima casa, è due anni il termine per vendere il vecchio immobile

Il termine per vendere il vecchio immobile, dopo aver acquistato una nuova abitazione con agevolazione prima casa, è esteso a due anni.

 


Garanzia mutui prima casa con platea selezionata

La garanzia per i mutui prima casa è prorogata, ma i beneficiari saranno esclusivamente giovani coppie, famiglie monogenitoriali con figli minori, inquilini di case popolari e under 36.

 


Affitti brevi, necessario il Cin (che andrà anche in dichiarazione dei redditi)

Scattano le sanzioni per chi non ottiene, non espone o non pubblica negli annunci il Codice identificativo nazionale (Cin), necessario per le case destinate agli affitti brevi e alle locazioni turistiche, oltre che per le strutture turistico-ricettive. Il ministero del Turismo ha infatti rinviato fino al 1° gennaio 2025 il termine entro cui dotarsi del Cin. Anche per i singoli alloggi servono inoltre estintori e rilevatori di gas. La legge di Bilancio prevede che il Cin sia indicato anche nelle dichiarazioni dei redditi e nella Cu.

 


Pagamenti entro fine anno per ottenere il bonus mobili

Stop al bonus mobili abbinato ai lavori edilizi, prorogato per il solo 2025 (vale la data del bonifico). La detrazione Irpef è pari al 50% e la spesa massima agevolabile è 5mila euro. Incentivato l’acquisto di arredi nuovi e grandi elettrodomestici. Esce invece di scena il bonus giardini, che non è stato rinnovato nemmeno per il 2025.

 


Ultimi 12 mesi con il bonus per l’abbattimento delle barriere

Scade il bonus del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che dalla fine del 2023 è stato limitato alle sole spese riguardanti scale e rampe, e l’installazione ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

 


Spese scolastiche detraibili con soglia a 1.000 euro

La detrazione fiscale del 19% sulle spese relative alla frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo d’istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, innalza il suo tetto massimo da 800 a 1.000 euro per ogni alunno o studente. È agevolata la spesa per la retta delle scuole private e le spese a carico della famiglie per quelle pubbliche (come ad esempio la mensa).

 


Cento euro per rottamare gli elettrodomestici

Per quest’anno ammesso un contributo all’acquisto di un elettrodomestico in classe pari o superiore alla B anche senza ristrutturazione edilizia, con rottamazione del vecchio apparecchio. Il bonus copre il 30% del costo, fino a 100 euro, che salgono a 200 euro per famiglie con Isee sotto i 25mila euro.

 


Bonus da 1.000 euro per le nuove nascite

Per incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno, per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025 è riconosciuto un importo una tantum pari a 1.000 euro, erogato nel mese successivo al mese di nascita o adozione. Tale importo, che non concorre alla determinazione del reddito complessivo, è corrisposto a condizione che il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente sia in una condizione economica corrispondente a un valore Isee, non superiore a 40mila euro annui.

 


Bonus nido a 3.600 euro sotto 40mila euro di Isee

Il bonus nido sarà equivalente a 3.600 euro complessivi (a rimborso delle rette mensili sostenute nell’arco dell’anno), riconosciuti a tutti i nuclei familiari con Isee inferiore a 40mila euro. Non occorre più, dunque, che sia già presente nel nucleo almeno un figlio di età inferiore a 10 anni. Resta invariata, invece, la cifra spettante oltre i 40mila euro di Isee, pari a 1.500 euro complessivi. Inoltre, per semplificare e razionalizzare il procedimento di riconoscimento ed erogazione del beneficio per cui è richiesta l’esibizione della fattura da parte del richiedente, l’Inps potrà accedere alla banca dati della fatturazione elettronica riferita ai servizi interessati.

 


Assegno unico escluso dall’Isee in alcuni casi

L’assegno unico viene confermato e, come previsto dalla sua legge istitutiva, per il 2025 verrà rivalutato in base al tasso di inflazione annuale riferito al 2024 (indice Foi, Istat) che verrà formalizzato entro il mese di gennaio. Nella determinazione dell’Isee 2025, utile ai fini del riconoscimento dell’importo del nuovo bonus alla nascita e del bonus nido, non rileveranno le erogazioni relative all’assegno unico e universale.

 


Fattura elettronica al via per le prestazioni sanitarie

Si proroga al 31 marzo 2025 il termine dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso consumatori finali. In pratica, i medici potranno rilasciare ai clienti la fattura cartacea (o in qualunque altro formato elettronico che non transiti dallo Sdi) solo fino alla fine del primo trimestre.

 


Ridotto al 2% il saggio degli interessi legali

Scende dal 2,5% al 2% il saggio degli interessi legali. La modifica entra in gioco ad esempio in caso di ravvedimento operoso di tributi.

 


Titoli di Stato fuori dal calcolo dell’Isee

Con l’approvazione del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri attuativo di riforma del calcolo Isee atteso a inizio 2025 (il testo ha già ottenuto i pareri favorevoli delle commissioni parlamentari), i titoli di Stato (come BoT, Cct, Btp) e i libretti postali o buoni fruttiferi garantiti dallo Stato, saranno esclusi dal patrimonio mobiliare rilevante ai fini dell’indicatore, fino a un limite massimo di 50mila euro.

 


Tre aliquote Irpef strutturali: 23%, 35% e 43 per cento

Previste strutturalmente le seguenti aliquote a scaglioni di redditi per l’Irpef:

  • fino a 28mila euro: 23%;
  • da 28mila a 50mila: 35%;
  • oltre 50mila: 43%.

Le addizionali regionali e comunali si dovranno adeguare a tali scaglioni.

 


Bonus fiscali con limite massimo per chi dichiara più di 75mila euro

Previsti limiti alla fruizione di detrazioni fiscali a chi possiede un reddito superiore a 75mila euro. L’ammontare delle spese detraibili sarà determinato con riferimento a un valore fisso basato sul reddito complessivo e su un coefficiente legato al numero di figli a carico. Non rientrano nel taglio le spese sanitarie e le rate derivanti da spese edilizie sostenute entro il 31 dicembre 2024.

 


Entra nel forfettario anche chi ha redditi di lavoro fino a 35mila euro

Innalzato il limite oltre il quale non possono avvalersi del regime forfettario i soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati (come la pensione): per il 2025 la soglia viene alzata da 30mila a 35mila euro.

 


Spese di rappresentanza e omaggi: serve la tracciabilità

Le spese di rappresentanza e quelle per omaggi divengono deducibili ai fini Ires e Irap solo se sostenute con mezzi tracciabili (ad es., bonifico o carte di debito e di credito).

 


Fuori dal reddito degli autonomi le spese riaddebitate al cliente

Non concorrono alla formazione del reddito imponibile (e quindi non sono da assoggettare a ritenuta) i rimborsi delle spese sostenute per l’incarico da lavoratori autonomi e professionisti e addebitate in modo analitico al committente. In precedenza, la non rilevanza era prevista solo per le spese anticipate in nome e per conto del cliente.

 


Cripto-attività, plusvalenze tassate con sostitutiva al 18%

Per la determinazione delle plus e minusvalenze per ciascuna cripto-attività posseduta alla data del 1° gennaio 2025 può essere assunto – al posto del costo o valore di acquisto – il valore normale a tale data, a condizione che sia assoggettato a un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi del 18% (rateizzabile in tre anni). Sul fronte della tassazione ordinaria, nel 2025 la sostitutiva resta al 26% ma viene eliminata la soglia di non imponibilità di 2.000 euro.

 


Obbligo della Pec per gli amministratori

Nuovo obbligo di dotarsi di una propria Pec per i singoli amministratori di società (sia di persone che di capitali), costituitesi a partire dal 1° gennaio 2025.

 


Ires ridotta di 4 punti se l’azienda accantona l’80% degli utili

Riduzione dell’aliquota Ires dal 24 al 20% nel 2025, per le società che accantonino l’80% degli utili 2024 e li destinino in misura almeno pari al 30% (di ammontare comunque non inferiore a 20mila euro) a investimenti in beni 4.0 e 5.0, rilevino un incremento occupazionale almeno pari all’1% e non abbiano fatto ricorso alla cassa integrazione.

 


Rivalutazione di quote e terreni a regime, ma con prelievo al 18%

Prevista come misura a regime la rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni, anche negoziate in mercati regolamentati, e dei terreni (edificabili e non), per i beni posseduti al 1° gennaio di ciascun anno. Il riallineamento è riconosciuto a fronte del versamento dell’imposta sostitutiva pari al 18%.

 


Reverse charge per gli appalti della logistica

Per le prestazioni di servizi, effettuate in forza di contratti di appalto e subappalto, ove sia prevalente l’utilizzo di manodopera presso la sede del committente, rese nei confronti di imprese che svolgono attività di trasporto e movimentazione di merci, è prevista l’applicazione del reverse charge.

 


Al debutto la nuova classificazione Ateco

All’inizio di aprile diventerà operativa la nuova classificazione Ateco 2025, che sostituisce la Ateco 2007 (aggiornata nel 2022). La nuova classificazione – entrata formalmente in vigore dal 1° gennaio – contiene tantissime nuove classificazioni in tanti settori: sono 970 i codici cancellati, 1.070 codici nuovi e 2.187 i codici comuni di cui 1.428 interessati da una variazione di titolo.

 


Anticipati i termini per l’invio dei modelli Redditi e Irap

I termini di presentazione delle dichiarazioni Redditi e Irap vengono così definiti:

  • persone fisiche: alle Poste tra il 15 aprile ed il 30 giugno; in via telematica tra il 15 aprile e il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento.
  • società di persone, società di armamento, società di fatto, associazioni tra professionisti (soggetti ex articolo 5 del Tuir) e soggetti Ires: in via telematica tra il 15 aprile e il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento.

 


Riproposta l’estromissione degli immobili d’impresa

L’estromissione agevolata si applica anche alle esclusioni dal patrimonio dell’impresa degli immobili strumentali posseduti alla data del 31 ottobre 2024, da effettuare entro il 31 maggio 2025 con effetto dal 1° gennaio 2025. I versamenti rateali della sostitutiva sono effettuati entro il 30 novembre 2025 ed entro il 30 giugno 2026.

 


Taglio del cuneo fiscale stabile per i lavoratori dipendenti

Ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo fino a 20mila euro è riconosciuta una somma, che non concorre alla formazione del reddito, calcolata in percentuale decrescente, per scaglioni, al crescere del reddito. Per i redditi tra 20mila e 32mila euro è riconosciuta una detrazione Irpef pari a mille euro, che decresce fino ad azzerarsi per i redditi fra 32mila e 40mila euro. L’importo è riconosciuto dal datore di lavoro.

 


Fringe benefit, soglie agevolate confermate per tre anni

Per gli anni 2025-2027 il limite di esenzione dei fringe benefit aumenta da 258,23 euro a 2mila euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico e a mille euro per gli altri lavoratori dipendenti. Entro queste soglie sono esentate, anche a livello contributivo, le somme erogate o rimborsate dal datore per il pagamento delle bollette dell’acqua, dell’energia elettrica e del gas, e le spese per l’affitto o gli interessi sul mutuo prima casa.

 


Nuova tassazione delle auto a uso promiscuo

Per i veicoli di nuova immatricolazione, concessi in uso promiscuo con contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2025, l’imponibile sarà determinato usando i seguenti coefficienti fiscali: 10% in caso di attribuzione di veicoli elettrici a batteria; 20% in caso di assegnazione di veicoli elettrici plug-in ibridi; 50% in tutti gli altri casi.

 


Spese di trasferta esenti solo con pagamenti tracciabili

Le spese di vitto e alloggio, di viaggio e trasporto tramite autoservizi pubblici non di linea sono deducibili ai fini Irpef, Ires e Irap, se i pagamenti sono effettuati con mezzi diversi dal contante. Per le trasferte nel comune dei lavoratori dipendenti, il rimborso è esente da imposizione se le spese sono comprovate e documentate.

 


Regime dei forfettari con rapporto di lavoro misto

Il lavoratore che svolge per lo stesso datore di lavoro attività da lavoro dipendente e autonomo non perde il regime favorevole dei forfettari.

 


Contribuzione ridotta del 50% per artigiani e commercianti

Artigiani e commercianti, che quest’anno si iscrivono per la prima volta nelle relative gestioni previdenziali, possono chiedere una riduzione del 50% dei contributi pensionistici da versare, per un periodo di 36 mesi.

 


Ammortizzato in 5 anni l’acquisto di clientela da altro studio

Le quote di ammortamento del costo di acquisizione della clientela e di elementi immateriali relativi alla denominazione o ad altri elementi distintivi dell’attività artistica o professionale sono deducibili in misura non superiore a 1/5 del costo.

 


Aggregazioni degli studi senza oneri fiscali

Le operazioni di conferimento, fusione, scissione e trasformazione in studio associato o società tra professionisti sono equiparate alle operazioni straordinarie delle imprese e diventano quindi fiscalmente neutre.

 


Aumento contributi previdenziali per avvocati e geometri

Parte la riforma previdenziale degli avvocati: contributivo pro rata, aumento contribuzione per i pensionati e aumento al 16% dell’aliquota del contributo soggettivo con agevolazioni per giovani e neoiscritti. Scende invece il minimo soggettivo. Per i geometri il contributo minimo soggettivo sale al 20%.

 

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