Investire nella comunicazione può convenire: ecco il bonus pubblicità, c’è tempo fino al primo aprile.

Entro il prossimo 1° aprile (il 31 marzo cade di domenica) dovrà essere presentata dai soggetti interessati la domanda telematica “prenotativa” per fruire del credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali da effettuare nel 2019 su

• la stampa quotidiana e periodica, anche online
• le emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.

Imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali possono beneficiare del credito d’imposta previsto dall’articolo 57 bis del Dl 50/2017, qualora gli investimenti in campagne pubblicitarie da effettuare nel 2019 superino almeno dell’1% l’ammontare degli analoghi investimenti pubblicitari effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel 2018.

Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, tenendo conto del limite massimo complessivo delle risorse di bilancio annualmente stanziate, che costituisce tetto di spesa. Il tetto è elevato al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese, e start-up innovative, in via subordinata al perfezionamento, con esito positivo, della procedura di notifica alla Commissione europea, in pendenza della quale si applica il limite del 75 per cento.

Nonostante non sia ancora ben chiara la decorrenza di questo intervento normativo, in assenza di una futura decorrenza specifica, si può ritenere che sia da applicare alle spese sostenute dal 1° gennaio 2019, data di entrata in vigore della Legge.