Per contrastare i recenti aumenti del costo dell’energia elettrica (e del gas), il Governo è intervenuto con l’introduzione di alcuni crediti d’imposta per compensare i maggiori costi.
Sono interessate ai bonus non solo le c.d. imprese energivore (e gasivore), a forte consumo di energia elettrica (o gas), ma anche quelle non energivore (e non gasivore).
Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 21 dicembre 2017, è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in percentuale sulla spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata, e comprovato mediante le relative fatture d’acquisto.
I periodi interessati dalla agevolazione sono:
Le agevolazioni sono state inserite a più riprese con vari decreti che si sono succeduti nei mesi scorsi, ma va riscontrato che la disciplina a tutt’oggi è tutt’altro che definita e chiara, sia sul piano sostanziale che procedurale.
E’ da ritenere che subirà nei prossimi mesi nuove e importanti modifiche.
Condizione essenziale per l’ottenimento dell’agevolazione è che i costi del periodo interessato abbiano subito un incremento superiore del 30% rispetto a quelli sostenuti nello stesso periodo relativo all’anno 2019.
In questo caso il credito d’imposta riconosciuto è pari al 15% della spesa sostenuta nel secondo e terzo trimestre 2022, da utilizzarsi entro il 31/12/2022, e al 30% della spesa sostenuta nei mesi di ottobre e novembre, da utilizzarsi entro il 31/03/2023.
Per beneficiarne è necessario procedere con l’effettuazione di conteggi assai complicati basati sulle singole bollette, oppure essere in possesso dei conteggi elaborati dal fornitore di energia.
Al momento attuale, in attesa di nuovi sviluppi, è possibile chiedere tali conteggi soltanto nel caso in cui la fornitura del corrente anno provenga dallo stesso venditore da cui ci si riforniva anche nell’anno 2019.
In questo caso riterremmo opportuno suggerirvi di procedere fin da ora alla richiesta via mail PEC, presso il fornitore di energia elettrica, affinché venga da quest’ultimo fornita specifica comunicazione riportante il calcolo dell’incremento di costo della componente energetica e l’ammontare della detrazione (credito d’imposta) spettante per il secondo e terzo trimestre 2022, con il seguente oggetto:
Oggetto PEC: “CREDITO D’IMPOSTA IMPRESE NON ENERGIVORE” – Richiesta calcolo – Codice Fiscale – Partita IVA – POD – numero cliente
Di seguito gli indirizzi mail indicati dai principali operatori sul mercato:
Enel Energia ha predisposto un indirizzo PEC.
Indirizzo di Posta Elettronica Certificata:
servizio.clienti.enelenergia@pec.enel.it
Servizio Elettrico Nazionale ha predisposto un indirizzo PEC.
Indirizzo di Posta Elettronica Certificata:
servizioelettriconazionale@pec.servizioelettriconazionale.it
Plenitude ha predisposto un indirizzo di Posta Elettronica Certificata:
adempimenti@pec.eniplenitude.com
Edison ha predisposto un indirizzo di Posta Elettronica Certificata:
Sorgenia ha predisposto un Indirizzo di Posta Elettronica:
customercare@sorgenia.it
La Società risponderà sulla PEC del cliente.