Con il recente DM 19.8.2022 (in corso di pubblicazione sulla G.U.) il Ministero del Lavoro di concerto con il MEF ha individuato i criteri e le modalità di concessione dell‘indennità una tantum, pari a € 200,00, a favore dei soggetti titolari di partita IVA.
L’indennità in esame è destinata a:
che soddisfano le seguenti condizioni:
In merito al requisito riguardante l’iscrizione all’INPS / Ente previdenziale e assistenziale di riferimento, l’art. 2, DM 19.8.2022 specifica che per poter fruire dell’indennità in esame è necessario che i predetti soggetti al 18.5.2022 (data entrata in vigore del DL n. 50/2022) devono:
In merito al requisito della soglia reddituale di € 35.000 l’art. 4 del Decreto in esame specifica che “dal computo del reddito personale assoggettabile ad Irpef, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, sono esclusi: i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata”.
Da quanto sopra si desume quindi che va data rilevanza al reddito complessivo assoggettabile a IRPEF al netto:
Come sopra accennato, i soggetti che soddisfano le condizioni sopra esposte, per ottenere l’indennità una tantum sono tenuti a presentare, previa identificazione tramite canale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), un’apposita domanda all’INPS ovvero al proprio Ente previdenziale e assistenziale che ne verificano la regolarità e provvedono ad erogarlo sulla base del monitoraggio sull’utilizzo delle risorse disponibili.
È demandata ai singoli Enti previdenziali (INPS, Inarcassa, CDC, ecc.) la definizione delle modalità e dei termini di presentazione della domanda.
Nella domanda il soggetto interessato è tenuto ad autocertificare:
Il soggetto interessato deve inoltre:
Per i soggetti che hanno regolarmente presentato l’apposita domanda e soddisfano i requisiti richiesti l’indennità spettante ammonta a € 200,00.
L’INPS / Ente previdenziale, verificata la regolarità della domanda presentata, provvede ad erogare l’indennità sulla base del monitoraggio sull’utilizzo delle risorse complessive. In particolare:
Alla luce di quanto sopra descritto ed in attesa della definizione delle tempistiche relative alla presentazione delle istanze di concessione del contributo in oggetto, invitiamo tutti i clienti a dotarsi, se non già fatto, di una chiave di accesso SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Si tratta infatti di un sistema di identificazione digitale che tramite un’unica credenziale (username e password), rappresentante l’identità digitale e personale di ogni cittadino che è riconosciuto dalla Pubblica Amministrazione, consente di utilizzare in maniera personalizzata e sicura i servizi digitali.